Tuesday 31 January 2012

Fund Raising in calo solo in Italia e in Europa


Nel 2011 il mercato delle sponsorizzazioni in Italia si è chiuso a 1.403 milioni di euro con una flessione del 3,5% rispetto al 2010. La maggior parte degli investimenti (61%) pari a 856 milioni di euro, continua ad andare allo sport, mentre alla cultura vanno 166 milioni (12%) e nel sociale a 381 (27%). Le previsioni per il 2012 non sono certo rosee e la raccolta complessiva, in sport, cultura e sociale, per l’anno appena iniziato è stimata in calo del 5,1% attestandosi a quota 1.332 milioni di euro con ulteriori 71 milioni in meno.
Questo è quanto emerge dall’Indagine Predittiva 2012 “Il Futuro della Sponsorizzazione”, realizzata da StageUp e Ipsos e giunta alla decima edizione.


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 “Fra i motivi della flessione che ha riportato il mercato ai livelli di metà degli anni Novanta – ha commentato Giovanni Palazzi, presidente di StageUp – si possono distinguere i forti tagli alle spese in comunicazione aziendale, l’aumento di competitività tra i diversi mezzi di comunicazione, le caratteristiche strategiche degli investimenti sponsorizzativi e lo scarso supporto di dati quantitativi sul valore delle sponsorizzazioni particolarmente importanti in un momento di ricerca di efficienza”.


Una situazione simile si riscontra non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa. La realtà internazionale però, secondo quanto afferma Elisa Bortoluzzi Dubach, docente ed esperta di Rp, sponsorizzazioni e fondazioni, non è così. “Gli ultimi dati IEG, l’autorità internazionale sulle sponsorship, mostrano che le aziende americane, nonostante la crisi, nel 2011, hanno aumentato la propria spesa in sponsorizzazioni del 5,5 %, facendo crescere il mercato a oltre 18 miliardi di dollari. E le previsioni per il 2012 parlano di un incremento di più del 4 %. In crescita soprattutto Qatar, Cina, Brasile ed India. La spesa globale in sponsorizzazioni nel 2012 dovrebbe crescere a circa 51 miliardi di dollari”.