Wednesday 13 March 2013

NELL'ERA HIGH-TECH LA PENNA RESISTE

La stampa non ha sostituito completamente la cultura manoscritta in senso lato. La comunicazione scritta attraversa i secoli e se, da un lato mutano i supporti materiali, i segni e le tecniche grafiche, dall’altro l’approccio verso l’utilizzo della penna è nettamente orientato verso l'uso quotidiano, sebbene la componente collezionistica non sia del tutto esclusa. Questo, in sintesi, quanto emerge da un sondaggio online dal titolo “La penna: visione e opinioni su uno strumento non sempre comune” avviato dalla Marlen, azienda artigiana specializzata nella produzione di penne pregiate, nel secondo semestre del 2012 e finalizzato ad approfondire la conoscenza delle esigenze di appassionati, collezionisti o semplici utilizzatori degli strumenti di scrittura. Lo studio, evidenzia come il 72% degli intervistati ritenga che la penna sia uno strumento da utilizzare quotidianamente, ma una fetta non trascurabile, pari al 28% la giudica un vero e proprio strumento da collezione.
Per una penna da collezione le caratteristiche ritenute più importanti sono l'unicità o la tiratura, ma a incidere maggiormente nel definire una penna da collezione come tale sono il design, ritenuto molto importante dal 95% degli intervistati, i materiali utilizzati (90%) e, in percentuale più bassa (55%) la personalizzazione. Per le penne di uso quotidiano, nel contempo, sono ritenute caratteristiche molto importanti le dimensioni (67%) e i materiali (50%), il bilanciamento e l’impugnatura (81%) mentre ad accomunare le esigenze sia di collezionisti sia di comuni utilizzatori delle penne sono sia la qualità del tratto (rispettivamente il 78% e il 91%) sia il prezzo, ritenuto da entrambi come caratteristica “molto importante” (rispettivamente dal 52% e 55%). Ne consegue che il prezzo deve essere sostanzialmente “equilibrato”.